Arduino De Martin

Arduino De Martin nacque a Venezia il 26 luglio 1892, ma napoletano d'adozione, fu un ufficiale ed eroe di guerra italiano.

 Iniziò la carriera da sottoufficiale nel 1912 per poi essere trasferito in Tripolitania con il 52°Battaglione Bersaglieri. 

Lo scoppio della prima guerra mondiale lo vide giungere al fronte con il grado di tenente inquadrato nel 117°Reggimento fanteria della brigata Padova. Ferito una volta a Zenzon di Piave dove si guadagnó la promozione a Capitano e la medaglia di bronzo il 18 novembre 1917, tornó quasi subito al fronte alla testa dei suoi fanti e il 15 giugno 1918 si guadagnò la prima medaglia d'argento per i fatti d'arme sul Col del Rosso; finita la grande guerra fu assegnato alla commissione per l'interrogatorio dei prigionieri austriaci. 

Iniziò una lunga carriera coloniale in Somalia, che lo vide nel 1923 comandare il 1°Battaglione Benadir prima e dal 1932 al 1935 il 3° Benadir; trovandosi già in colonia per l'inizio della Campagna in Africa Orientale gli fu assegnato il comando del IV°battaglione Arabo Somalo con cui meritó ben due medaglie d'argento al valore per i combattimenti di Segaré e Birgot nel 1936 e 1937. 

Rimase in Somalia fino alla fine del 1938 quando dopo una lite con altro ufficiale, per questioni amorose, lo portò a prendere la decisione di tornare in Italia dove gli fu assegnato il comando del 1°Reggimento Bersaglieri e il grado di Tenente Colonnello. 

Allo scoppio della seconda guerra mondiale partì per la penisola ellenica nel novembre 1940, partecipando alla Campagna in Grecia, dove alla testa dei suoi fanti piumati venne ferito due volte durante la battaglia di Klisura il giorno di Natale del 1940 e meritò la quarta medaglia d'argento. 

Rimpatriato per le gravi ferite riportate rimase in ospedale e in convalescenza a Napoli fino al 1943 dove lo colse l'armistizio e dove attese l'arrivo delle forze alleate, venendo assegnato al comando della 227°Divisione Ausiliaria, facente parte del nuovo ricostituito esercito italiano. 

Risalì la penisola al seguito delle divisioni britanniche lungo la costa adriatica, quando i comandi alleati scoprirono il suo passato da comandante della G.I.L (Gioventù Italiana del Littorio) di Napoli, ma dopo un lungo processo riuscì ad essere scagionato e venne messo a riposo.

Si spense a Napoli nel 1972 dove un paio di anni prima gli era stato conferito il grado di Generale di Brigata a riposo.  

Sul Generale De Martin c'è molto da scrivere e molto da pubblicare.....ci auguriamo di farlo in un libro di prossima pubblicazione....