Mario Migliori

Mario Migliori nacque da Pietro ed Amalia Bartolini l'8 Dicembre 1920 a Savigno, ma poco dopo la sua famiglia si trasferì a Bologna per motivi di lavoro.

Diventò un bravo meccanico, ma con lo scoppio della seconda guerra mondiale fu chiamato alle armi e nel giugno 1940, con il grado di Caporale, partecipò alle operazioni sul fronte Alpino Occidentale con il 1°Settore di Copertura G.A.F (Guardie Alla Frontiera).

Rimase con il reparto a presidiare il confine francese a Olivetta San Michele (Imperia) fino all'8 settembre 1943 dove lo colse l'armistizio.

Dopo un precipitoso rientro a casa e scoprendo degli uomini prelevati forzatamente dai tedeschi per essere mandati a lavorare in Germania o a fortificare la linea Gotica, decise assieme al fratello Luciano di raggiungere la montagna e arruolarsi tra i partigiani.

Con il nome di battaglia di "Bisino" partecipò a varie operazioni sull'Appennino Tosco-Emiliano con la 2a Brigata Corsini della partigiana Divisione Modena Armando.

Il 30 aprile 1945 a Bologna e a liberazione dell'Italia avvenuta, stanco di 5 anni di guerra, consegnò le armi alla polizia militare americana.

Diventò un abile muratore, costruendosi da solo negli anni '70 una bella seconda casa a Cereglio. 

Mario si è spento ultracentenario nel 2022.

Lo zaino per "truppe a piedi" mod.1939, in uso al Regio Esercito e appartenuto a Mario.